giovedì 18 giugno 2015

La ritualità dalle notifica di un atto giudiziario a mezzo posta in uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea (esclusa la Danimarca) per la Corte di Cassazione.

La Corte di Cassazione (sezione III) con la sentenza n. 10543 del 22/05/2015 ha affermato che la notifica di un atto giudiziario a mezzo posta in uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea (esclusa la Danimarca) è rituale, ai sensi degli artt. 14 o 15 del Regolamento CE n. 1393/2007 del 13 novembre 2007, salva la facoltà di opposizione dello Stato membro prevista dall’art. 15, derivandone il corretto rilascio del certificato di titolo esecutivo europeo per il decreto ingiuntivo notificato a mezzo posta al debitore dell’altro Stato.

Ha pertanto ai sensi dell'art. 363 cpc comma 3° affermato il seguente principio di diritto:
"è rituale la notifica di un atto giudiziario a mezzo posto in uno degli altri Stati membri dell'Unione Europea (ad esclusione della Danimarca), ai sensi degli articoli 14 o 15 del Regolamento CE n. 1393/2007 del 13 novembre 2007 (salva la facoltà di opposizione dello Stato membro prevista dall'art. 15), dovendosi la facoltà di procedervi riferirsi a tutti gli organi preposti alla notifica in ciascuno degli Stati membri; e, poichè è di conseguenza ed a maggior ragione integrato il requisito del capoverso dell'art. 18 del Regolamento CE n. 805 del 21 aprile 2004, correttamente è rilasciato il certificato di titolo esecutivo europeo per il decreto ingiuntivo disciplinato dagli artt. 633 ss. del codice di procedura civile italiano, notificato a debitore di altro Stato membro a mezzo posta, una volta divenuto definitivo per irrituale opposizione, neppure rilevando in contrario che ad esso egli si sia opposto con atto poi qualificato invalido per insanabile nullità della sua propria notifica."