martedì 16 ottobre 2012

Lo STARE DECISIS nell'interpretazione delle norme processuali

Così le Sezioni Unite della Cassazione con la sentenza n. 13620/2012:
<... pur non esistendo nel nostro sistema processuale una norma che imponga la regola dello stare decisis, essa costituisce, tuttavia, un valore immanente nell'ordinamento, per cui, soprattutto in tema di norme processuali, ove siano compatibili con la lettera della legge due diverse interpretazioni, deve sempre preferirsi quella sulla cui base si sia formata una sufficiente stabilità di applicazione nella giurisprudenza della Corte di cassazione.> (stralcio massima)
<... benchè non esista nel nostro sistema processuale una norma che imponga la regola dello "stare decisis", essa tuttavia costituisce un valore o, comunque, una direttiva di tendenza immanente all'ordinamento, in vase alla quale non ci si può discostare da una interpretazione del giudice di legittimità, investito istituzionalmente della funzione nomofilattica, senza delle forti ed apprezzabili ragioni giustificative.> (stralcio motivazioni)
<tale rilievo appare tanto più pertinente in materia di interpretazione di norme processuali ... dove l'esigenza di un adeguato grado di certezza si manifesta con maggiore evidenza, non potendo l'utente del servizio giustizia essere esposto al rischio di frequenti modifiche degtli indirizzi giurisprudenziali con evidenti gravi ripercussioni sulla effettiva tutela dei propri diritti pur garantita dall'art. 24 della Costituzione; ...> (stralcio motivazione)

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